Welfare aziendale: dal benessere dei lavoratori a quello sociale
Il Welfare Aziendale rappresenta, per eccellenza, lo strumento sostenibile delle aziende. È stato introdotto nel 2016 e nasce come forma di sostegno destinato alle imprese, per usufruire di un mezzo in grado di ridurre costi e offrire maggiore stabilità ai propri dipendenti.
Il Welfare Aziendale possiede, inoltre, il potere di attuare grandi cambiamenti in termini di clima aziendale e produttività, mettendo in stretto contatto il management e i collaboratori, al fine di creare un luogo di lavoro incentrato sul benessere del personale e non soltanto sulla “produzione di fatturato”.
Il walfare aziendale oggi è, in effetti, una forma di innovazione in grado di legarsi perfettamente con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU: in particolare, quelli che fanno riferimento alla salute e benessere, al lavoro dignitoso, all’innovazione aziendale e alla parità di genere.
In tema di welfare aziendale ha la sua importanza anche il cosiddetto Mobility Manager, introdotto il 10 maggio 2021 con l’obiettivo di pianificare lo smart working in tutte le aziende con più di 100 addetti e operanti in un territorio superiore a 50mila abitanti.
Il Mobility Manager gestirà in maniera responsabile gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti e diventerà un punto di riferimento importante in materia di mobilità sostenibile, sia in termini di benessere dei lavoratori che in termini di ambiente.
In conclusione, questo è il momento per le imprese di fare un passo in più nel percorso di sostenibilità, incentivando le iniziative di tale natura ed educando i propri consumatori in questo senso. Non basta più perseguire soltanto obiettivi di business, ma anche raggiungere obiettivi sociali.
Parliamone insieme.
Studio Crispino
Consulenza del lavoro a Catania
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