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Rientro a lavoro di ex pazienti Covid-19.

 

‼️ Lavoratore con febbre e sintomi di infezione respiratoria, quali tosse, raffreddore e mal di gola

cosa fare ⤵️

informare il datore di lavoro e procedere all’isolamento fiduciario;
l’azienda avverte le autorità sanitarie competenti e i n. di emergenza COVID-19;
identificare eventuali “contatti stretti” (Circ.Min.Salute n. 18584 del 29/05/2020);
❌sospensione temporanea dell’attività nel reparto produttivo o locale di lavoro, arieggiare i locali
in attesa di
disinfezione secondo le modalità ministeriali;
‍⚕‍ ‍⚕‍collaborare con l’Autorità Sanitaria fornendo copia del protocollo anticontagio aziendale;
️ confrontarsi con il medico competente per eventuali modifiche al protocollo anticontagio.
I casi ricoverati, una volta dimessi restano in isolamento domiciliare obbligatorio
La guarigione viene certificata quando viene eseguito un tampone con risultato negativo:
 in soggetti in assenza di sintomatologia, dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni
dalla comparsa della positività;
 in soggetti sintomatici, dopo un periodo di isolamento di almeno 10 giorni dalla comparsa
dei sintomi, seguito da almeno 3 giorni senza sintomi.
I lavoratori a seguito dell’esito negativo del tampone possono riprendere l’attività lavorativa
Il certificato di guarigione è trasmesso dal Dipartimento di Sanità Pubblica al lavoratore.
il medico competente, effettua la visita medica precedente alla ripresa del lavoro per verificare
l’idoneità alla mansione (art. 41, comma 2, lett. e-ter) del D.Lgs. 81/08)
Nello specifico:
 il datore di lavoro informa i lavoratori dell’obbligo di inviare certificazione e di comunicare in via riservata al medico competente anche ogni altra variazione del loro stato di salute;
 Il lavoratore contatta il medico competente che valuta la necessità di sottoporlo o meno a Visita di reintegro.
Laddove la visita fosse ritenuta necessaria:
 il lavoratore sottopone al datore di lavoro richiesta di visita straordinaria (art. 41 c. 2 lett. c);
 se il lavoratore non intende chiedere la visita straordinaria, il datore di lavoro sottopone al medico competente richiesta di Visita ai sensi del DPCM in vigore al momento.