Promuovere lo sviluppo imprenditoriale nel Mezzogiorno con la Zona Economica Speciale Unica
Di cosa si tratta?
La Zona Economica Speciale (ZES) Unica rappresenta una delle iniziative più innovative e ambiziose per incentivare lo sviluppo economico e imprenditoriale nel Mezzogiorno italiano. Questo progetto è pensato per attrarre investimenti e favorire la crescita delle imprese nelle regioni meridionali del nostro Paese.
Destinatari della ZES Unica
La ZES Unica è rivolta a tutte le tipologie di imprese, comprese quelle operanti nei settori della produzione primaria di prodotti agricoli, pesca e acquacoltura, e nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Tuttavia, sono esclusi dall’accesso alla ZES Unica i soggetti operanti nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera, lignite, trasporti e relative infrastrutture, produzione e distribuzione di energia, banda larga, e settori creditizio, finanziario e assicurativo.
Perimetro geografico della ZES Unica
La ZES Unica copre diverse regioni del Mezzogiorno italiano, ovvero:
- Abruzzo
- Basilicata
- Calabria
- Campania
- Molise
- Puglia
- Sicilia
- Sardegna
Vantaggi offerti dalla ZES Unica
Le imprese che scelgono di investire nelle ZES Unica possono beneficiare di un credito d’imposta fino al 60%. Questo incentivo si traduce in una significativa riduzione dei costi di avvio e gestione dell’attività grazie a una burocrazia semplificata e a un sistema di incentivi molto vantaggioso. Inoltre, sono previsti benefici per l’assunzione di personale, favorendo così anche l’occupazione locale.
Spese ammissibili
Le spese ammissibili per ottenere il credito d’imposta comprendono l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, terreni e immobili strumentali. È importante notare che il valore di terreni e immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato. Gli investimenti devono avere un costo complessivo compreso tra 200.000 euro e 100 milioni di euro per essere agevolabili.
Procedura per l’accesso al credito d’imposta
Per accedere al credito d’imposta, le imprese devono comunicare preventivamente all’Agenzia delle Entrate, tra il 12 giugno e il 12 luglio 2024, l’ammontare delle spese ammissibili sostenute dal 1° gennaio 2024 e quelle previste fino al 15 novembre 2024.
Cumulabilità e utilizzo del credito d’imposta
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, senza alcun limite annuale stabilito. È cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato riguardanti i medesimi costi, purché il cumulo non superi i limiti consentiti dalle normative europee. Tuttavia, il credito d’imposta ZES Unica non è cumulabile con il piano di Transizione 5.0.
Mantenimento delle attività
Le imprese beneficiarie devono mantenere l’attività nelle aree d’impianto, situate nelle zone assistite, per almeno 5 anni dopo il completamento dell’investimento.
Conclusione
La Zona Economica Speciale Unica rappresenta un’opportunità imperdibile per le imprese che operano nel Mezzogiorno italiano. Con i suoi significativi vantaggi fiscali e le opportunità di sviluppo imprenditoriale, la ZES Unica mira a rivitalizzare l’economia meridionale, creando un ambiente favorevole agli investimenti e alla crescita sostenibile. Se sei un imprenditore interessato a espandere la tua attività, non perdere l’occasione di esplorare i benefici offerti da questa iniziativa straordinaria.