Nuovo “BONUS IO LAVORO” PER NUOVE ASSUNZIONI
Le politiche di incentivo all’occupazione in Italia sono spesso oggetto di aggiornamenti e modifiche, con l’obiettivo di sostenere le imprese che assumono nuovo personale e favorire la creazione di posti di lavoro stabili. Nel 2020, il Nuovo Sgravio Contributivo ha offerto opportunità interessanti per le aziende che desideravano ampliare il proprio organico mediante assunzioni a tempo indeterminato – inclusi i rapporti di apprendistato professionalizzante – o trasformazioni di rapporti esistenti da tempo determinato a tempo indeterminato.
In questo articolo, scritto in ottica SEO e articolato in sezioni ordinate, analizzeremo in dettaglio i requisiti, le condizioni, le modalità e i vantaggi del Nuovo Sgravio Contributivo del 2020, con particolare attenzione alle imprese che desiderano ancora avere un quadro completo di questo incentivo. Sebbene tali misure abbiano avuto riferimento specifico all’anno 2020, molte aziende potrebbero voler approfondire le logiche e la struttura di questo incentivo per comprenderne i meccanismi e anticipare eventuali provvedimenti futuri con caratteristiche simili.
Nota: In questo articolo troverai approfondimenti su tutto ciò che riguarda il Nuovo Sgravio Contributivo 2020. Per consulenze specializzate o per rimanere aggiornato sulle ultime novità in ambito fiscale, Studio Crispino offre servizi professionali e personalizzati a imprese e professionisti.
Cos’è il Nuovo Sgravio Contributivo e a chi si rivolge
Il Nuovo Sgravio Contributivo del 2020
Il Nuovo Sgravio Contributivo del 2020 è un’agevolazione promossa per incentivare le assunzioni a tempo indeterminato nel corso dell’anno 2020. Tale misura prevede una decontribuzione per 12 mesi, entro il limite massimo di 8.060 euro complessivi (di cui la soglia mensile massima è pari a 671,66 euro). In altre parole, per i primi 12 mesi dall’assunzione o dalla trasformazione del contratto, l’azienda può ottenere uno sconto sui contributi dovuti per il nuovo assunto, fino al tetto stabilito.
Destinatari dell’incentivo
Giovani da 16 a 24 anni
La misura è destinata ai giovani che non hanno ancora compiuto 25 anni al momento dell’assunzione o della trasformazione contrattuale. L’età minima di 16 anni è in linea con la normativa che fissa l’obbligo scolastico e la soglia per poter accedere al mercato del lavoro.
Lavoratori dai 25 anni in su privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi
Questa parte dell’incentivo è dedicata ai lavoratori over 24 che, al momento dell’assunzione, non abbiano avuto un impiego regolarmente retribuito per almeno 6 mesi consecutivi. Vengono tutelate, in tal modo, le fasce più deboli del mercato del lavoro, spesso maggiormente esposte alla disoccupazione di lunga durata.
Decorrenza e tipologie di contratti interessati
Il beneficio è riconosciuto per le assunzioni o le trasformazioni a tempo indeterminato effettuate dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020. Rientrano nella disciplina anche:
- Assunzioni a tempo indeterminato a tempo pieno
- Assunzioni a tempo indeterminato a tempo parziale
- Trasformazioni di contratti a termine in contratti a tempo indeterminato
- Rapporti di apprendistato professionalizzante (considerati anch’essi a tempo indeterminato, anche se con particolari regole di contribuzione)
Requisiti e condizioni per accedere allo Sgravio Contributivo 2020
Assenza di rapporti lavorativi con l’azienda negli ultimi 6 mesi
Uno dei requisiti fondamentali per accedere all’agevolazione è la mancata instaurazione di un rapporto di lavoro tra la persona che si intende assumere o stabilizzare e l’azienda stessa nei 6 mesi precedenti la data di assunzione/trasformazione. Questo requisito mira a evitare utilizzi fraudolenti dell’incentivo, ad esempio licenziando e riassumendo lo stesso dipendente a distanza di poco tempo solo per ottenere lo sgravio.
Rispetto delle normative sui contratti di lavoro
Per poter fruire dello sgravio è fondamentale che l’azienda:
- Rispetti tutte le norme vigenti in materia di lavoro (sicurezza, retribuzione, contratti collettivi)
- Non abbia violazioni che possano precludere l’accesso a tali incentivi (ad esempio, illeciti amministrativi o penali legati alla gestione del personale)
- Non sia interessata da sanzioni o provvedimenti che limitino o sospendano la possibilità di accedere a incentivi contributivi
Compatibilità con altri incentivi
Lo Sgravio Contributivo del 2020 è compatibile con altri incentivi solo se espressamente previsto dalle normative di riferimento. In genere, non è cumulabile con altri benefici di natura contributiva che insistono sulle medesime voci di contribuzione. È importante che l’azienda verifichi, caso per caso, l’eventuale cumulabilità di questo incentivo con altre agevolazioni regionali, statali o europee.
Come funziona lo Sgravio Contributivo: importi e durata
Importo massimo
Come già accennato, l’importo massimo annuo del beneficio è di 8.060 euro, con un tetto mensile di 671,66 euro (e un tetto giornaliero di circa 22,14 euro, per una media di 30,4 giorni mensili). Ciò significa che, per ogni mese di fruizione del beneficio, l’azienda può azzerare o ridurre in modo proporzionale il versamento dei contributi dovuti per il lavoratore, fino a raggiungere la soglia massima di 8.060 euro nell’anno.
Durata dello sgravio
La durata della decontribuzione è di 12 mesi a partire:
- Dalla data di assunzione, nel caso di nuovi contratti a tempo indeterminato;
- Dalla data di trasformazione, nel caso di passaggio da tempo determinato a tempo indeterminato.
Al termine dei 12 mesi, l’azienda ritorna a corrispondere i contributi previdenziali in misura ordinaria per il lavoratore.
Periodo di prova e apprendistato
Per i rapporti di apprendistato professionalizzante, da sempre considerati come contratti a tempo indeterminato con regime contributivo proprio, si riconosce comunque il diritto a fruire del beneficio se ricadono nell’ambito temporale stabilito (anno 2020) e se il soggetto rientra nelle caratteristiche anagrafiche o di disoccupazione richieste. Tuttavia, è opportuno consultare le circolari INPS di riferimento e le note ministeriali per verificare la corretta applicazione della decontribuzione nei casi particolari (ad esempio, passaggio al termine del periodo di apprendistato).
Procedura per ottenere lo Sgravio Contributivo
Comunicazione obbligatoria e modulistica
Le imprese interessate allo Sgravio Contributivo 2020 dovevano presentare, nei tempi previsti, le apposite comunicazioni attraverso i canali telematici dell’INPS (ad esempio, UniEmens). Le modalità generalmente prevedono:
- Iscrizione del lavoratore nel flusso delle comunicazioni obbligatorie;
- Indicazione dell’incentivo nella sezione dedicata al calcolo dei contributi;
- Eventuale documentazione integrativa da inviare all’INPS.
Sebbene la finestra temporale per accedere a questa misura specifica sia già terminata, è importante sapere che in situazioni simili:
- La piattaforma telematica dell’INPS riconosce in automatico i requisiti di base se correttamente inseriti i dati anagrafici e contrattuali del lavoratore.
- L’azienda deve conservare la documentazione attestante che il lavoratore rientra nelle condizioni previste (età, status di disoccupazione, etc.).
Verifica dei requisiti e conferma del diritto
Dopo l’invio della comunicazione, l’INPS verifica la sussistenza dei requisiti sia per l’azienda che per il lavoratore. In caso di esito positivo, l’impresa viene autorizzata a fruire dello sgravio, che avviene tramite conguaglio nelle denunce contributive mensili (UniEmens).
Nel caso in cui, a seguito di controlli o verifiche successive, l’INPS riscontri irregolarità o mancanza di requisiti, l’Ente può chiedere la restituzione totale o parziale del beneficio percepito dall’azienda.
Vantaggi per le aziende e per i lavoratori
Riduzione dei costi del lavoro
Il primo vantaggio per l’impresa è evidente: la riduzione dei costi legati alla voce dei contributi previdenziali. Specialmente per le PMI o per le aziende con un elevato turnover di personale, poter usufruire di 8.060 euro di risparmio contributivo per ogni nuova assunzione a tempo indeterminato rappresenta un incentivo consistente.
Creazione di occupazione stabile
Dal punto di vista del mercato del lavoro, l’obiettivo della misura è promuovere la stabilizzazione dei rapporti di lavoro, incentivando contratti a tempo indeterminato. I lavoratori che beneficiano di tale misura ottengono un contratto stabile, con migliori prospettive di crescita professionale e di continuità reddituale.
Agevolazioni per il lavoratore
Pur essendo un incentivo destinato principalmente alle imprese, il Nuovo Sgravio Contributivo favorisce indirettamente anche il lavoratore, che può più facilmente ottenere un contratto a tempo indeterminato. Da sottolineare che lo sconto contributivo non incide sul diritto e sull’importo delle prestazioni previdenziali del lavoratore, che rimangono calcolate sulla base della retribuzione imponibile.
Situazioni particolari, esclusioni e casi di decadenza
Licenziamenti e responsabilità dell’azienda
Se l’azienda licenzia il lavoratore prima del termine dei 12 mesi di fruizione dell’incentivo, nella maggior parte dei casi perde la possibilità di godere del beneficio per i mesi rimanenti. In alcuni casi, se il lavoratore viene licenziato per giusta causa, la misura potrebbe non essere retroattivamente annullata, ma è sempre necessario valutare la disciplina specifica e le circolari interpretative dell’INPS.
Trasferimento d’azienda o passaggi societari
In caso di cessione o trasferimento d’azienda, la possibilità di proseguire nella fruizione del beneficio dipende dalla continuità del rapporto di lavoro. Se il nuovo datore di lavoro subentra in tutti gli obblighi e i diritti nei confronti dei dipendenti (come avviene normalmente in caso di trasferimento d’azienda), generalmente lo sgravio contributivo prosegue, a condizione che restino immutati i requisiti.
Cumulabilità con altre agevolazioni
Come già anticipato, il Nuovo Sgravio Contributivo del 2020 non è cumulabile con altre agevolazioni che insistano sulle stesse aliquote contributive. Tuttavia, in presenza di incentivi diversi o di natura fiscale (ad esempio, credito d’imposta), è possibile che vi sia la compatibilità o almeno la possibilità di cumulo parziale. L’azienda deve sempre verificare i testi normativi o chiedere pareri professionali prima di applicare incentivi multipli a uno stesso contratto.
Il quadro normativo di riferimento
La disciplina degli incentivi alle assunzioni in Italia si basa su una pluralità di norme e di circolari, con competenze ripartite tra:
- Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
- INPS
- INAIL
- Regioni e Province autonome (per gli incentivi di livello territoriale)
Nel caso specifico del Nuovo Sgravio Contributivo 2020, la fonte è da ricercare nelle leggi di bilancio e nei decreti attuativi pubblicati a ridosso di fine 2019 e inizio 2020. Le circolari applicative INPS emanate in quell’anno hanno fornito le istruzioni operative per la fruizione del beneficio.
Per ulteriori approfondimenti sulle norme italiane in materia contributiva, è possibile consultare la pagina di Wikipedia sulle prestazioni sociali in Italia, dove vengono illustrate le diverse tipologie di aiuto e supporto che il sistema previdenziale mette a disposizione.
Riepilogo dei punti chiave
- Beneficio: decontribuzione fino a 8.060 euro (massimo 671,66 euro al mese) per 12 mesi.
- Destinatari:
- Giovani da 16 a 24 anni;
- Over 24 disoccupati da almeno 6 mesi.
- Decorrenza: assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel 2020.
- Condizione: assenza di un rapporto di lavoro con la stessa azienda nei 6 mesi precedenti.
- Procedura: richiesta all’INPS tramite canali telematici (UniEmens), verifica dei requisiti ed eventuale conguaglio in busta paga.
- Scadenza: al termine del periodo incentivato (12 mesi), l’azienda riprende il versamento integrale dei contributi.
Consigli pratici per le aziende
Pianificazione delle assunzioni
Se anche le misure riferite al 2020 non sono più attive, può essere molto utile studiare le dinamiche e l’impatto di questi sgravi per:
- Programmare al meglio l’organico aziendale in previsione di futuri incentivi;
- Comprendere le condizioni e i requisiti più comuni delle misure di decontribuzione;
- Evitare di incorrere in sanzioni o in recuperi da parte dell’INPS.
Supporto di consulenti e professionisti
Affidarsi a professionisti in materia giuslavoristica e fiscale, come lo Studio Crispino, può fare la differenza nell’ottimizzazione dei costi del lavoro. Essi offrono:
- Consulenza personalizzata sulla normativa vigente;
- Analisi delle possibilità di cumulo con altri incentivi;
- Assistenza nella predisposizione delle pratiche per l’accesso agli sgravi.
Aggiornamento costante
Il panorama legislativo è in continua evoluzione, soprattutto per quanto riguarda gli incentivi all’assunzione. Tenersi aggiornati attraverso fonti ufficiali (INPS, Ministero del Lavoro) o grazie all’aiuto di consulenti specializzati è fondamentale per non perdere l’opportunità di accedere a nuove misure simili (come ad esempio i vari Esoneri Contributivi per l’occupazione giovanile e femminile, che spesso vengono prorogati o modificati con le Leggi di Bilancio successive).
FAQ (Domande frequenti)
1. L’incentivo è valido anche per i contratti a tempo determinato?
No. Lo sgravio si applica alle assunzioni a tempo indeterminato e alle trasformazioni di contratti a termine in contratti stabili. Non si applica, dunque, ai contratti a tempo determinato che non subiscono trasformazione.
2. Cosa succede se assumo un lavoratore che ha già beneficiato dello stesso sgravio presso un’altra azienda?
In linea di massima, se il lavoratore ha già beneficiato dello sgravio presso un altro datore di lavoro, è possibile riattivare la parte residua dell’agevolazione (fino al raggiungimento dei 12 mesi complessivi) soltanto se si rispettano i requisiti previsti (ad esempio, l