Incentivi per la rinascita borghi italiani
Dall’8 giugno al via un programma di incentivi volto alla rinascita dei borghi italiani. L’avviso pubblico del Ministero della Cultura, approvato e pubblicato il 16 maggio, riguarda il sostegno delle iniziative imprenditoriali realizzate nei comuni assegnatari di risorse per l’attuazione di progetti di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici, finanziato dall’Unione europea – NextGeneration EU nell’ambito del PNRR.
Obiettivi dell’incentivo
Questo incentivo mira a promuovere il recupero del tessuto economico-produttivo di ben 294 borghi italiani attraverso il finanziamento di progetti imprenditoriali.
Questa iniziativa del Ministero della Cultura, finanziata dall’Unione europea, offre un’opportunità unica per la rinascita dei borghi italiani. Gli incentivi mirano a promuovere l’imprenditorialità locale e a sostenere la rigenerazione culturale e sociale di queste aree storiche.
Chi può beneficiare dell’incentivo?
Possono presentare domanda di finanziamento le micro, piccole e medie imprese che presentano iniziative imprenditoriali, sia in forma singola che in aggregazione. Queste imprese possono essere già costituite o intenzionate a costituirsi in forma societaria. L’incentivo è rivolto anche alle ditte individuali, società cooperative, associazioni non riconosciute e organizzazioni dotate di personalità giuridica non profit, nonché agli enti del Terzo settore.
Le persone fisiche che intendono avviare un’attività nei comuni o borghi storici selezionati possono richiedere il contributo, a condizione che entro sessanta giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni forniscano la documentazione necessaria per comprovare l’avvenuta costituzione dell’impresa e il possesso dei requisiti richiesti.
Le imprese agricole possono richiedere il contributo per iniziative non riconducibili ai settori della produzione primaria dei prodotti agricoli.
Dotazione finanziaria
I fondi stanziati per questo programma ammontano a oltre 188 milioni di euro.
Entità dell’agevolazione
Le agevolazioni vengono concesse sotto forma di contributo a fondo perduto, per un massimo del 90% dell’iniziativa imprenditoriale ammissibile. L’importo massimo del contributo ammonta a 75.000,00 euro. Nel caso di nuove imprese da costituire entro 60 giorni dalla concessione del contributo, o imprese già costituite con prevalente titolarità giovanile e/o femminile, la percentuale dell’agevolazione può essere elevata al 100%, sempre nel rispetto del limite massimo di importo.
Spese ammissibili
Le spese ammissibili per l’agevolazione includono:
- Impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili;
- Beni immateriali come programmi informatici, brevetti, licenze e marchi;
- Opere murarie fino al limite massimo del 40% dell’iniziativa di spesa ammissibile, per l’adeguamento delle sedi operative dei soggetti realizzatori;
- Materie prime, materiali di consumo e prodotti finiti connessi al processo produttivo;
- Utenze e canoni di locazione relativi alle unità locali oggetto dell’iniziativa imprenditoriale;
- Prestazioni di servizi connesse all’attività agevolata;
- Costo del lavoro dipendente da assumere a seguito della realizzazione dell’iniziativa imprenditoriale.
Procedura di accesso al beneficio
Le domande possono essere presentate dal 8 giugno 2023 fino al 11 settembre 2023.
Dopo la chiusura delle domande, verranno valutate le proposte progettuali e sarà stilata una graduatoria di merito su base regionale e per singolo progetto di rigenerazione culturale e sociale.