Decreto Coesione
Nuovi incentivi all’autoimpiego per imprese e professionisti
Il panorama economico italiano si prepara ad accogliere interessanti novità con l’introduzione del Decreto Coesione, recante “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione”. Questo decreto non solo si propone di razionalizzare e semplificare l’utilizzo delle risorse di coesione europea, ma anche di stimolare l’occupazione attraverso nuovi strumenti, sia nel settore del lavoro dipendente che in quello del lavoro autonomo.
Il cuore delle modifiche agli incentivi all’autoimpiego è delineato nel capo IV del decreto, che spazia dall’articolo 16 all’articolo 21. Tra le varie disposizioni, due iniziative spiccano per il loro impatto potenziale: l’Autoimpiego Centro-Nord Italia e il Resto al Sud 2.0.
Autoimpiego Centro-Nord Italia: Obiettivi e Destinatari
Questa misura ambisce a finanziare attività imprenditoriali e libero-professionali, sia in forma individuale che collettiva, puntando a favorire l’inclusione attiva e l’avvio di nuove attività imprenditoriali. I beneficiari principali sono:
- Giovani sotto i 35 anni,
- Disoccupati da almeno 12 mesi,
- Persone in condizioni di marginalità, vulnerabilità sociale o discriminazione,
- Persone inattive,
- Donne inoccupate, inattive o disoccupate,
- Disoccupati che ricevono ammortizzatori sociali.
Le attività finanziabili comprendono sia formazione che accompagnamento preliminare, con l’obiettivo di supportare i destinatari nell’avvio e nello sviluppo delle loro attività. Il sostegno finanziario include un voucher non rimborsabile fino a 30.000 euro e un contributo a fondo perduto per programmi di spesa fino a 120.000 euro, con una percentuale variabile in base all’investimento.
Resto al Sud 2.0
Questa iniziativa si propone di promuovere nuove imprese nel sud Italia e nelle regioni colpite da eventi sismici, offrendo incentivi simili a quelli dell’Autoimpiego Centro-Nord Italia. Anche in questo caso, le attività finanziabili includono formazione, accompagnamento preliminare e incentivi per l’avvio delle attività. I destinatari e i meccanismi di finanziamento sono analoghi a quelli dell’Autoimpiego Centro-Nord Italia, con alcune specificità legate al territorio.
Il Ministero del Lavoro, in collaborazione con vari soggetti gestori, coordina l’implementazione di queste misure, garantendo l’accesso alle stesse attraverso un sistema informativo integrato.
In conclusione, il Decreto Coesione si presenta come una risposta concreta alla necessità di stimolare l’occupazione attraverso il sostegno all’autoimpiego, contribuendo così alla crescita economica e alla coesione sociale del Paese.