Con la modifica dell’impostazione originaria della misura contenuta nel decreto aiuti ter promossa dal Ministero del lavoro, il numero di autonomi e professionisti titolari di partita iva che hanno diritto a un’indennità di 150 euro per il caro energia aumenta, rispettivamente, di 30.000 e circa 50.000 soggetti.
Condizione necessaria per accedere a tale indennità sarà aver maturato nel periodo di imposta 2021 un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro ed aver effettuato entro la data di entrata in vigore del decreto aiuti ter (18 maggio 2022) almeno 1 versamento per la contribuzione dovuta alla gestione ed iscrizione per la quale è richiesta l’indennità.
Tale versamento, inoltre, non costituisce reddito ai fini fiscali o ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali.