Decreto agricoltura: le novità della Legge Conversione

Il 13 luglio 2024 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 12 luglio 2024 n. 101 di conversione del Decreto Agricoltura. Questo provvedimento introduce importanti novità per i settori agricolo, della pesca e dell’acquacoltura, con l’obiettivo di sostenere e rilanciare un comparto strategico per l’economia nazionale. Le misure previste dal Decreto mirano a fornire supporto sia ai lavoratori che alle aziende, affrontando le criticità economiche e climatiche che hanno colpito duramente il settore.

Sostegno ai settori critici

Uno dei punti principali del Decreto Agricoltura riguarda il sostegno finanziario ai settori maggiormente colpiti dalle avversità. Il provvedimento prevede una serie di contributi mirati, suddivisi in tre settori specifici:

  1. Settore olivicolo-oleario: È stata autorizzata una spesa di 5 milioni di euro per il 2024, destinata a coprire i costi degli interessi sui prestiti bancari a medio e lungo termine contratti dalle organizzazioni di produttori riconosciute e dai relativi consorzi.
  2. Settore agrumicolo: Anche questo settore beneficerà di un contributo di 5 milioni di euro per coprire gli interessi sui prestiti bancari, sostenendo le organizzazioni di produttori nella gestione delle difficoltà finanziarie.
  3. Settore lattiero-caseario del comparto del latte ovino e caprino: Riceverà un finanziamento di 5 milioni di euro per il 2024 per sostenere i costi degli interessi sui prestiti bancari.

Questi interventi sono fondamentali per la ristrutturazione e il rilancio della produttività e competitività in settori che rivestono un’importanza cruciale per l’economia italiana.

Incremento del fondo di solidarietà nazionale

Il Decreto prevede un incremento di ulteriori 15 milioni di euro per l’anno 2024 del fondo di solidarietà nazionale, destinato esclusivamente agli interventi di sostegno per le imprese agricole siciliane danneggiate da fenomeni siccitosi. Questa misura è essenziale per facilitare la ripresa delle attività produttive e compensare le perdite subite a causa delle avversità climatiche. Il fondo rappresenta un importante strumento di supporto per le imprese agricole che si trovano ad affrontare situazioni di emergenza.

Tutela della biodiversità zootecnica

In tema di biodiversità zootecnica, il Decreto concede contributi agli allevatori per un limite di 4 milioni di euro per il 2025. Questi contributi sono destinati agli imprenditori agricoli che allevano specie e razze autoctone a rischio di estinzione o a limitata diffusione. L’obiettivo è quello di tutelare la biodiversità zootecnica e promuovere interventi per la conservazione delle razze locali, contribuendo così alla salvaguardia del patrimonio genetico animale del nostro Paese.

Misura contro la Xylella fastidiosa

Per combattere la diffusione della Xylella fastidiosa, il Decreto autorizza una spesa di 30 milioni di euro per il 2024. Le risorse sono destinate a misure di investimento per i reimpianti e le riconversioni tramite cultivar di olivo resistenti, nonché per la riconversione verso altre colture. Questa misura è vitale per il recupero delle produzioni olivicole e per limitare l’impatto devastante della Xylella sulle colture.

Ammortizzatori sociali e nuove assunzioni

Il Decreto introduce importanti misure per il sostegno dell’occupazione nel settore agricolo. Gli operai agricoli a tempo indeterminato potranno beneficiare del trattamento di integrazione salariale previsto in caso di intemperie stagionali anche in caso di riduzione dell’attività lavorativa pari alla metà dell’orario giornaliero contrattualmente previsto. Questo beneficio, riconosciuto entro un limite di spesa di 2 milioni di euro per il 2024, permette di non conteggiare i periodi di trattamento ai fini della durata massima di 90 giornate annue.

Inoltre, per fronteggiare situazioni climatiche eccezionali, comprese le ondate di calore, le imprese agricole potranno richiedere integrazioni salariali senza l’obbligo di contributo addizionale, fino a un limite di spesa di 11 milioni di euro per il 2024. Per potenziare i controlli e garantire il rispetto delle normative sul lavoro, il Decreto autorizza l’assunzione di 403 ispettori di vigilanza INPS e 111 ispettori INAIL per l’anno 2024.

Trasparenza del mercato e sanzioni fiscali

Per migliorare la trasparenza del mercato e inasprire le sanzioni per le violazioni, il Decreto introduce nuove misure fiscali. Le aziende agricole, le cooperative, i consorzi, le imprese commerciali, di importazione e di prima trasformazione che acquisiscono e vendono cereali, sia nazionali che esteri, dovranno comunicare le operazioni tramite un registro telematico. Le sanzioni per mancata comunicazione possono variare da 500 a 4.000 euro.

Le sanzioni per violazioni nel settore alimentare saranno aumentate di due volte per le medie imprese e di tre volte per le grandi imprese, incentivando il rispetto delle normative. L’istituzione del registro telematico per le operazioni sui cereali, nell’ambito del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN), mira a garantire un monitoraggio accurato delle produzioni nazionali e una maggiore trasparenza del mercato cerealicolo.