Descrizione del bando
Contributo a fondo perduto per l’abbattimento degli interessi sui mutui in essere al 1° gennaio 2024 per micro, piccole e medie imprese
Con l’articolo 4 della L.R. n. 23 del 4 luglio 2024, pubblicata nel S.O della G.U.R.S. del 9 luglio 2024, n. 31, la Regione Siciliana ha previsto la concessione di contributi a fondo perduto, nei limiti della normativa comunitaria in materia di aiuti “de minimis”, per l’abbattimento degli interessi sui mutui in essere al 1° gennaio 2024 erogati alle micro, piccole e medie imprese in possesso di una unità operativa in Sicilia.
IRFIS – Finanziaria per lo Sviluppo della Sicilia ha pubblicato ha pubblicato un Avviso riguardante il Bando in questione, con il quale sono definiti i destinatari, i criteri e le modalità di concessione ed erogazione dei contributi a fondo perduto in favore delle micro, piccole e medie imprese aventi una unità operativa in Sicilia per l’abbattimento degli interessi corrispettivi relativi alle rate scadute nel corso del 2023 e pagati alla data del 31/03/2024, su finanziamenti per programmi di investimenti o per fabbisogno finanziario di capitale circolante, erogati da banche o intermediari finanziari e in essere al 1° gennaio 2024.
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria prevista per la misura è pari a 45 milioni di euro. Le agevolazioni saranno concesse ed erogate da IRFIS – FinSicilia S.p.a. ai beneficiari a condizione che siano state rese disponibili da parte della Regione Siciliana le relative risorse sul plafond sopra indicato.
Beneficiari delle agevolazioni e requisiti di ammissibilità
Tra i beneficiari dell’agevolazione sono presenti imprese che, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso dei seguenti requisiti:
- essere classificate come micro, piccole o medie imprese;
- essere iscritte come attive nel Registro delle imprese istituito presso la Camera di Commercio territorialmente competente;
- essere in possesso di almeno un’unità operativa nel territorio della Regione Siciliana;
- svolgere esclusivamente o prevalentemente un’attività afferente ai settori non esclusi dall’articolo 1 del Reg.
(UE) 2023/2831; - essere intestatarie al 1° gennaio 2024 di un finanziamento avente le caratteristiche specificate nell’art.7;
- trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo in stato di scioglimento o liquidazione volontaria e non essendo sottoposte a procedure di fallimento, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione controllata o altre procedure concorsuali;
- essere in regola con gli obblighi contributivi previdenziali e assicurativi;
- non incorrere in una delle cause di esclusione di cui all’art. 94 commi 1,2,3,4 e 5 lettere a) e d) del D.Lgs 36/2023, fatti salvi i casi di cui al comma 7;
- non essere destinatarie, nei 3 anni precedenti alla data di pubblicazione dell’Avviso, di procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca per violazione del divieto di distrazione dei beni o dell’obbligo di mantenimento dell’unità produttiva localizzata in Sicilia, per accertata grave negligenza nella realizzazione dell’investimento e/o nel mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati dall’iniziativa, per carenza dei requisiti essenziali, per irregolarità della documentazione prodotta, comunque imputabile al soggetto
beneficiario e non sanabile, oltre che nel caso di indebita percezione, accertata con provvedimento giudiziale, e, in caso di aiuti rimborsabili, per mancato rispetto del piano di rientro; - non aver omesso di denunciare alle competenti autorità richieste estorsive ovvero richieste di tassi usurai su prestiti, da parte di organizzazioni criminali o soggetti criminali, verificatesi nell’ultimo triennio precedente la data di presentazione dell’istanza;
- non essere destinatarie di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno.
- osservare gli obblighi dei contratti collettivi di lavoro e rispettare la normativa in materia di infortuni e malattie professionali sul luogo di lavoro, salute e sicurezza nel luogo di lavoro, inserimento dei disabili, pari opportunità, contrasto al lavoro irregolare, riposo giornaliero e settimanale e tutela dell’ambiente.
Modalità di presentazione della domanda
Le domande comprensive delle relative dichiarazioni devono essere presentate dal rappresentante legale dell’impresa intestataria del finanziamento, esclusivamente per via telematica all’indirizzo https://incentivisicilia.irfis.it, accedendo alla piattaforma dedicata mediante SPID (livello 2) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e devono essere sottoscritte con firma digitale del richiedente.
Le imprese potranno presentare istanza relativamente ad un solo finanziamento in essere al 1° gennaio 2024.
A partire dalle ore 12:00 del 12 novembre 2024 e sino alle ore 17:00 del 12 dicembre 2024, l’impresa richiedente può procedere all’invio delle istanze con la relativa prevista documentazione. La piattaforma non accetterà nuove domande successivamente alle ore 17:00 del 12 dicembre 2024. La domanda di agevolazione deve essere scaricata dalla piattaforma, compilata correttamente in ciascuna parte, corredata di tutti gli allegati e della documentazione richiesti come meglio specificato in precedenza e firmata digitalmente dal rappresentante legale, quindi inviata tramite la piattaforma dedicata.
Erogazione del contributo a fondo perduto
Il contributo a fondo perduto concesso a ciascun richiedente è erogato dal 31 marzo 2025 al 30 aprile 2025, anche secondo apposito calendario pubblicato sul sito di Irfis, ad esito delle verifiche sulla regolarità del pagamento degli oneri contributivi ed assistenziali (DURC) e di eventuali inadempienze fiscali e di altri eventuali controlli idonei a verificare il mantenimento dei requisiti di ammissibilità e fatte salve eventuali circostanze indipendenti da Irfis, secondo la rispettiva posizione in graduatoria sino ad esaurimento della dotazione finanziaria disponibile, in unica soluzione mediante trasferimento delle somme sul conto corrente bancario intestato all’impresa richiedente e indicato nella domanda di agevolazione.