Transizione 5.0: Decreto Attuativo Firmato
Il Piano Transizione 5.0 è ufficialmente avviato con la firma del Decreto attuativo da parte del MIMIT e del MEF. Questo piano, finanziato con 6,3 miliardi di euro dal PNRR, prevede un credito d’imposta per le imprese che investono in innovazione con l’obiettivo di ridurre i consumi energetici.
Incentivi per le Imprese
Le imprese italiane che effettuano nuovi investimenti in beni materiali e immateriali strumentali all’esercizio d’impresa dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025 possono beneficiare del credito d’imposta. Il piano include i beni già previsti dal Piano Industria 4.0 e aggiunge nuovi beni per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e i costi di formazione.
Novità del Decreto Attuativo
Il Decreto introduce due importanti novità:
- Ampliamento delle figure dei certificatori.
- Ampliamento delle esclusioni dal divieto generale relativo al regolamento DNSH.
È stato eliminato il comma che permetteva la cumulabilità generale con altre misure finanziate dall’UE. Pertanto, la misura resta cumulabile solo con incentivi finanziati con risorse nazionali, eccetto il credito d’imposta ZES e Transizione 4.0.
Modalità Attuative e Monitoraggio
Il Decreto specifica i beneficiari, i progetti di innovazione ammissibili, i beni agevolati e le attività di formazione supportate. Definisce le condizioni per il calcolo della riduzione dei consumi energetici e la misura del beneficio in termini di credito d’imposta. Vengono inoltre regolati il cumulo delle agevolazioni, la procedura per l’accesso al credito d’imposta e gli obblighi di certificazione e monitoraggio.
Piena Operatività
Per rendere pienamente operativa la misura, si attende un Decreto direttoriale che sancisca l’apertura della piattaforma del GSE e una circolare con le linee guida per l’applicazione del piano.
Conclusione
Il Piano Transizione 5.0 rappresenta un’importante opportunità per le imprese italiane di investire in innovazione e sostenibilità, beneficiando di incentivi fiscali. Con l’attuazione del Decreto, le imprese possono ora pianificare i loro investimenti per il biennio 2024-2025, contribuendo a un futuro più verde ed efficiente dal punto di vista energetico.