Bonus Edilizi: remissioni in bonis e comunicazione preventiva
Cosa cambia e come agire
Il Decreto Legge 39/2024, conosciuto come DL Agevolazioni fiscali, ha introdotto significative modifiche alla normativa sui bonus edilizi. Vediamo quali sono le principali novità e come queste influenzano le opzioni di sconto e cessione dei crediti, così come la remissione in bonis.
Il testo definitivo del DL 39/2024 prevede diversi cambiamenti, tra cui il blocco delle opzioni di sconto e cessione per alcune categorie di soggetti e specifici interventi, come quelli relativi al bonus barriere architettoniche al 75%. Inoltre, viene introdotta la possibilità di esercitare le opzioni per le spese agevolate con il superbonus per interventi su immobili danneggiati da eventi sismici.
Una delle modifiche più rilevanti riguarda l’esclusione della remissione in bonis, che avrebbe consentito la comunicazione all’Agenzia delle Entrate delle opzioni di sconto in fattura e cessione del credito fino al 15 ottobre 2024. Questa disposizione ha un impatto significativo sulle comunicazioni delle opzioni relative ai bonus edilizi.
È importante anche comprendere le implicazioni della trasmissione della comunicazione preventiva per gli interventi di efficientamento energetico e antisismici. La mancata trasmissione di tali informazioni comporta sanzioni, con la decadenza dall’agevolazione fiscale per i nuovi interventi senza la possibilità di fruire della remissione in bonis.
In definitiva, il DL 39/2024 porta importanti cambiamenti nel panorama dei bonus edilizi, richiedendo un’attenzione particolare da parte dei soggetti interessati per conformarsi alle nuove disposizioni e garantire la corretta gestione delle opzioni e delle comunicazioni previste dalla normativa.