Superbonus Alberghi: ecco come funziona il credito d’imposta
Il D.L. n.152 del 06/11/2021 art.1 introduce un contributo sotto forma di Credito d’Imposta al fine di migliorare la qualità dell’offerta ricettiva al livello nazionale: il cosiddetto Superbonus Alberghi.
L’agevolazione prevede un contributo fino all’80% delle spese sostenute per tutti gli interventi di riqualificazione delle strutture ricettive, a deccorrere dal 7 novembre 2021 fino al 31 dicembre 2024.
Ma non finisce qui perché per gli stessi soggetti beneficiari è previsto un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese sostenute.
Il range del suddetto contributo a fondo perduto va da una base di 40 mila euro fino alla soglia di 100 mila euro.
Ma chi sono i soggetti che possono beneficiare di questo bonus?
In base a quanto previsto dall’art.1 comma 4 del D.L. n.152/2021, i soggetti che sono ammessi alla richiesta del superbonus Alberghi e del contributo a fondo perduto sono i seguenti:
1. Imprese alberghiere
2. Strutture ricettive all’aria aperta
3. Strutture che svolgono attività agrituristica
4. Imprese che fanno parte del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale (compresi stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici e parchi tematici).
Interventi ammessi
Le spese da considerare come oggetto del Superbonus Alberghi comprendono anche il servizio di progettazione e fanno riferimento ai seguenti interventi:
– Interventi di incremento dell’efficienza energetica
– Interventi di eliminazione delle barriere architettoniche
– Interventi edilizi funzionali alla realizzazione degli interventi sopra citati
– Realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature/apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali
– Spese per la digitalizzazione delle strutture
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